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Il pensiero e l’azione politica di Amadeo Bordiga sono rimasti per lunghi decenni poco conosciuti. L'allontanamento dalla guida del Partito comunista spinse nell’ombra una figura suggestiva della storia del Movimento Operaio e Socialista. Eppure, negli anni che precedono la grande guerra e arrivano sino al consolidamento del fascismo, Bordiga fu un protagonista indiscusso, un socialista “radicale”, promotore della fondazione del Partito Comunista d'Italia.

Oggi, quando né di Bordiga né dei suoi interlocutori o antagonisti si parla più, sembra significativo mantenere l’attenzione su una personalità politica di grande spessore, ricordandone il ruolo nella storia di un Paese troppe volte senza memoria.

Ne discuteranno Giovanni Cerchia, docente di storia contemporanea, Nino Daniele, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, Ernesto Paolozzi, docente di storia della filosofia contemporanea, moderati da Raffaele De Magistris, direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli a partire dal libro di Ferruccio Diozzi, edito da Dante & Descartes.

Sarà presente l'autore.

Martedì 5 febbraio 2019, ore 16.30 

Sala Convegni

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