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Alchimia blu. Chimigrammi e Cianotipi
Alchimia Blu. Chimigrammi e Cianotipi
Mostra fotografica di Alina Chirila accompagnata dalle poesie di Nokyoung Xayasane
La Biblioteca Universitaria di Napoli ospita dal 25 novembre al 4 gennaio Alchimia Blu. Chimigrammi e Cianotipi - Mostra fotografica di Alina Chirila, accompagnata delle poesie di Nokyoung Xayasane.
La mostra presenta un percorso fotografico diviso in due parti:
Alchemy. Exploration of the hidden - Alchimia. Esplorazione del nascosto
Cyanotype. Almost Blue - Cianotipia. Quasi blu
La prima parte propone una selezione di chimigrammi.
Un chimigramma è una fotografia senza oggetti, senza macchina fotografica, senza una rappresentazione; è qualcosa che rompe le regole e si piazza al confine tra fotografia e pittura. Un disegno alchemico che utilizza gli stessi elementi di una fotografia tradizionale: luce, sviluppo, fissaggio.
L’immagine viene fuori da una combinazione unica di questi elementi, creata e formata dalla luce e da altri
materiali chimici e organici, insieme a molte altre cose che normalmente non finiscono sulla carta
fotografica. Alina lo chiama “alchemico” perché laddove la chimica è scientifica e ripetibile, l’alchimia
riguarda una trasmutazione irripetibile e inspiegabile.
Nella seconda parte sono raccolte fotografie realizzate usando il processo storico del cianotipo e negativi di grande formato. Queste immagini possiedono una qualità riflessiva e meditativa ed esplorano temi
riguardanti la natura, la solitudine e il passaggio del tempo.
La cianotipia è un antico metodo di stampa fotografica, caratterizzato dal tipico colore Blu di Prussia,
scoperto da Sir Hohn Herchel nel 1842 e successivamente introdotto dalla prima fotografa donna, Anna
Atkins, che creò centinaia di fotogrammi di alghe e felci con questo processo. I libri contenenti le sue
immagini furono il primo esempio di pubblicazione che utilizzava un processo fotografico per illustrazioni
scientifiche.
25 novembre 2019 – 4 gennaio 2020
lunedì-venerdì 10.00 – 18.00
La mostra si inaugura il 25 novembre alle ore 16.00, con la partecipazione di:
Dario Giugliano, docente di estetica all’Accademia di Belle Arti di Napoli
Fabio Donato, fotografo e docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli
Saluti di Raffaele De Magistris, direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli
Letture di Nokyoung Xayasane, poetessa, tratte dal suo libro di poesie: The Girl Who Was
Thursday Night / La ragazza che era giovedì sera.
Scarica la locandina
Alina Chirila è una fotografa autodidatta romena-canadese. Attualmente vive e lavora come psicanalista a
Waterloo, in Canada. Da sempre interessata alla fotografia su pellicola, Alina nel corso degli anni ha subito
il fascino delle tradizionali tecniche analogiche che l'ha portata a perseguire e sperimentare diversi metodi di manipolazione dei materiali fotografici.
Lei stessa definisce la sua attività come una esplorazione di esperienze, del sé, del prossimo e della relazione col mondo.
Il suo lavoro è stato pubblicato in riviste canadesi e americane e rappresentato al Flash Photography Festival nel 2016.
Nokyoung Xayasane è Lao ma è nata in un campo profughi Thailandese. È arrivata in Canada cinque giorni dopo il suo quinto compleanno nel 1989; lavora come redattrice a Toronto ma la sua passione è la scrittura. Questo è il suo secondo libro.