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Sepolta dai libri...La BUN alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum
Domenica 3 novembre la BUN parteciperà per la prima volta alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum per presentare al grande pubblico i resti archeologici della prima chiesa costruita dai Gesuiti a Napoli.
Questi resti, emersi casualmente nei magazzini del piano terra durante lavori di ristrutturazione nel 2008, sono stati finora visibili soltanto ai partecipanti alle visite guidate organizzate dal personale BUN. L'obiettivo adesso è di farli conoscere a tutti gli altri.
Inoltre sono attualmente al vaglio elementi che potrebbero consentire di individuare nuovi ritrovamenti anche in aree ancora inesplorate del complesso, aprendo così scenari inediti e ricchi di potenzialità di valorizzazione e fruizione.
Domenica 3 novembre, ore 11.10-11.30
Next, ex Tabacchificio Cafasso - Capaccio-Paestum (Sa)
stand Mic
Intervengono
Silvia Iovane, Direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli
Carlo Ebanista, Professore di archeologia cristiana e medievale
Mario Cesarano, Archeologo
Sarà proiettato un breve documentario realizzato da Mariano Caiafa, Videomaker.
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La XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in Paestum da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre 2024, è sede dell’unico Salone espositivo al mondo nel suo genere e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali, oltre che opportunità di business per gli operatori dell’offerta nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT.
Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare Parchi e Musei Archeologici, promuovere destinazioni turistico archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali.
La manifestazione ha quali Enti Promotori la Regione Campania, la Città di Capaccio Paestum e i Parchi Archeologici di Paestum e Velia, è patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministero del Turismo, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall’Anci ed è riconosciuta quale best practice di dialogo interculturale dalle organizzazioni governative internazionali della cultura e del turismo dell’Onu, Unesco e UN Tourism.