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Maria Giuseppina Castellano Lanzara ha diretto la Biblioteca Universitaria di Napoli dal 1936 al 1965, con alto senso delle Istituzioni, competenza professionale e straordinaria passione civile, anche negli anni più difficili della guerra.
Attenta studiosa della storia del libro, dell’editoria e delle biblioteche nella Napoli vicereale, borbonica e postunitaria, ha pubblicato numerosi e importanti studi in volumi monografici e riviste specializzate. Punto di riferimento per il mondo dei bibliotecari ha rivestito per lunghi anni rilevanti cariche nell’Associazione Italiana Biblioteche.

Da tempo la Biblioteca Universitaria si sta particolarmente adoperando per divulgare e valorizzare il suo operato. La figura della Castellano Lanzara è al centro delle visite guidate che periodicamente si tengono in Biblioteca, ed a lei sono state dedicate le visite teatralizzate organizzate con la collaborazione di attori e musicisti professionisti; l’anno scorso, con la riapertura dopo i lavori di ristrutturazione, la Biblioteca ha ritenuto doveroso intitolare alla Direttrice lo storico Salone Monumentale; di recente è stato costituito il Fondo Castellano Lanzara, grazie alla donazione del suo prezioso archivio da parte della famiglia.

L’intitolazione di Largo Maria Giuseppina Castellano Lanzara, nei pressi della Biblioteca, costituisce un alto riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza ad una figura femminile determinata e tenace, che, con la sua opera, ha contribuito a tenere vivi a Napoli il valore della cultura ed i più nobili sentimenti civili.

La cerimonia di intitolazione presieduta dal Sindaco Luigi de Magistris, si terrà martedì 21 luglio alle ore 11:00.

Al termine della cerimonia seguirà una breve visita in Biblioteca Universitaria al Salone Monumentale intitolato alla Direttrice, durante la quale sarà possibile ammirare una esposizione esemplificativa di alcuni documenti dell’Archivio M. G. Castellano Lanzara.

Sarà presentato inoltre l’opuscolo Maria Giuseppina Castellano Lanzara. L’ultima visita di Benedetto Croce alla Biblioteca Universitaria di Napoli, con una nota di Antonio Borrelli, pubblicato per l’occasione dalla nipote Maria Giuseppina Castellano in cento esemplari non venali, che riproduce l’articolo edito su Archivi. Archivi d’Italia e Rassegna Internazionale degli Archivi dell’anno 1952.