Miscellanea Panceri

La luce e gli organi luminosi_Paolo Panceri

L'attività scientifica e didattica di Paolo Panceri è tra le più significative della seconda metà dell'Ottocento. I testi da lui raccolti, provenienti da ogni parte del mondo, costituiscono, per quantità e qualità, un prezioso esempio di biblioteca ottocentesca specializzata nelle scienze naturali e nell’anatomia comparata.
Nel 1874 Panceri vendette alla Biblioteca Universitaria di Napoli la sua ricchissima collezione di opuscoli, per la somma di 2.400 lire, per far fronte alle spese di un viaggio di studio in Egitto. La Miscellanea Panceri, raccolta in 114 volumi, contiene più di 1500 memorie di celebri ricercatori italiani e stranieri uscite negli atti di prestigiose accademie scientifiche.

L'inventario digitalizzato è consultabile on line nella banca dati Biblioteche dei filosofi. Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea.

 

 

 

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Panceri Paolo. RitrattoPaolo Panceri (Milano 1833 - Napoli 1877)

Naturalista sperimentale, si laureò in medicina e iniziò la sua attività di ricerca nell’Università di Pavia. Nel 1861 vinse il concorso per la cattedra di anatomia comparata nell’Università di Napoli, dove fondò e diresse l’annesso museo che divenne ben presto uno dei più ricchi e visitati d’Italia. Aiutò Anton Dohrn nella fondazione della Stazione Zoologica, inaugurata a Napoli l’11 aprile 1875. Le sue scoperte sulla bioluminescenza degli invertebrati marini e sull’anfiosso gli procurarono fama e apprezzamenti in Italia e all’estero.
Opere principali: Prelezione al corso di anatomia comparata nella R. Università di Pavia (Milano 1861); Note di Anatomia comparata, raccolte dalle lezioni del prof. Paolo Panceri da Antonio Della Valle (Napoli 1875); Speranze nell’avvenire delle scienze naturali. Discorso inaugurale (Napoli 1875).